Reggio Calabria – Continua a farsi sempre più tesa l’atmosfera intorno alla Reggina, società ad oggi al terzo anno consecutivo Serie D. Dopo tre stagioni consecutive nei dilettanti, con ambizioni regolarmente disattese, i tifosi sono ormai esasperati. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è la campagna acquisti fino al momento portata avanti. Mancanza di progettualità oltre alla mancanza di rispetto verso una delle tifoserie più passionali d’Italia. .
Al centro delle polemiche c’è il Patron Nino Ballarino , accusato apertamente dalla tifoseria di non avere una visione chiara né le risorse necessarie per rilanciare il club. Nei giorni scorsi, sui social e nei gruppi organizzati, sono comparsi numerosi striscioni e messaggi diretti al patron amaranto, invitandolo senza mezzi termini a lasciare la guida della società.
A preoccupare non è solo l’aspetto economico – che appare ormai fortemente compromesso – ma anche la gestione tecnica e organizzativa della società. Figure chiave nei ruoli dirigenziali sono finite sotto accusa per incompetenza, incapacità di programmare e per una visione sportiva giudicata confusa e inefficace. La mancanza di un progetto credibile ha lasciato la squadra ferma al palo, mentre le dirette concorrenti si muovono con maggiore lucidità sul mercato.
Gli ultimi acquisti, invece di infondere entusiasmo, hanno generato ulteriore malcontento: profili giudicati non all’altezza della maglia amaranto e un mercato privo di logica sembrano segnare l’ennesima stagione anonima, se non peggiore.
L’impressione è che le risorse economiche siano agli sgoccioli, e che il club stia sopravvivendo più per inerzia che per una vera progettualità. In questo clima di sfiducia totale, i tifosi chiedono un cambio radicale, a partire dalla proprietà. La piazza di Reggio Calabria, che non ha mai fatto mancare il proprio supporto, ora è sul piede di guerra. Ballarino di questa situazione ( mai a Reggio Calabria era capitata una cosa del genere con frattura insanabile tra Società tifoseria, e forse anche Istituzione Politica cittadina) ne deve prendere atto . Continuare così non ha più senso . Reggio Calabria ha bisogno di chiarezza Senza un deciso cambio di passo, sia in termini finanziari che gestionali, il rischio concreto è che la Reggina resti impantanata in una categoria che non le appartiene, se non peggio.
