Lo avevamo scritto mesi fa su questa pagina , ma nessuno aveva analizzato bene i nostri assist che indirettamente lanciavamo alla politica e quindi alla comunità Viola. Anzi qualcuno ha pensato bene ha ipotizzare minacce nei nostri confronti vietandoci di non presenziare allo stadio perché portavamo jella alla compagine viola. A distanza di mesi qualcuno con molto ritardo ci dice che evidentemente avevamo ragione.
Il futuro della Gioiese è davvero a serio rischio considerata la grande massa debitoria accumulata in questo ultimo biennio e con vertenze varie che sono in procinto di arrivare. Un vero peccato perché la storia della Gioiese non può e non deve essere macchiata da tutto ciò. La Gioiese mister, gruppo tecnico e giocatori vanno ringraziati per quello che hanno profuso fino all’ultimo minuto della stagione regolare. A loro bisogna dire grazie perchè nonostante promesse non mantenute e nonostante l’assenza totale della Società hanno giocato con cuore grinta e passione e per un solo fine.
Rispettare ed onorare la gloriosa maglia viola. Ma adesso si è arrivati ad un punto di non ritorno mettendo così a serio rischio anche una partecipazione al prossimo campionato regionale calabrese. Alla bravura del tecnico encomiabile per come ha gestito il gruppo nonostante le tantissime difficoltà, e la bravura dei giocatori molti dei quali stranieri (si sono comportati come se fossero di casa) va aggiunta la gratitudine del pubblico viola encomiabili per il loro attaccamento con presenze importanti in casa ed in trasferta.
Da queste parti la maglia viola rappresenta una vera e propria fede. Peccato che qualcuno non lo ha capito. Dicevano futuro a serio rischio a lanciare l’allarme è stato il tecnico Mario dal Torrione «Abbiamo rispettato il nostro impegno, impegno che nei nostri riguardi non è stato rispettato – sottolinea Mario Dal Torrione -. Non c’è stato un messaggio chiaro fin dall’inizio. La città deve ribellarsi. La nostra storia e il patrimonio calcistico devono essere salvati»
Ad onore del vero sono stati dapprima i tifosi viola a chiedere all’attuale proprietà facente capo a Martino di fare un passio indietro magari restituendo il titolo sportivo all’amministrazione comunale considerati i vari impegni non mantenuti. Ma il carico vero e proprio lo ha dato l’attuale amministrazione guidata dal Sindaco Scarcella a chiedere alla Società che forse era giunto il momento di dire basta.
Martino da quello che trapela potrebbe anche andare anche via ,ma chiede che gli venga riconosciuto l’esborso economico fin qui sostenuto. Ma è anche vero come dicevamo prima sono tanti debiti da pagare e che nessuno al momento nonostante i vari appelli lanciati dalla politica è disposto ad accollarsi. Un vero peccato perché la storia della Gioiese non può e deve finire cosi. Il dirigente Bagalá: «Tiriamo fuori gli attributi come città. Le grandi realtà del territorio dovrebbero aiutarci. Risolleviamo una situazione che fa male a noi e all’immagine di Gioia Tauro. Meritiamo di più». Come non dargli ragione.
